Rovigo e Santerno
Il 14 marzo 2025, la stessa alluvione che ha colpito Sesto Fiorentino ha portato alla luce una discarica vicino a Firenzuola che era stata dimenticata dagli anni '70. Era rimasta sepolta per decenni, invisibile, fino a quando l'acqua e il fango l'hanno trascinata fuori, spargendo rifiuti lungo i fiumi Rovigo e Santerno. Plastica, rottami metallici, oggetti senza nome: il passato è riemerso in forme inaspettate.
Per mesi l'accesso ai fiumi è rimasto proibito. Aziende specializzate hanno rimosso i materiali più ingombranti, ma piccoli frammenti hanno continuato a galleggiare tra le pietre e la vegetazione. Solo a giugno, dopo una lunga attesa e mille passaggi burocratici, oltre 150 volontari hanno finalmente potuto scendere nei letti dei fiumi. Donne, uomini, ragazzi e ragazze, armati di guanti e sacchi neri, hanno lavorato insieme dall'alba al tramonto.
































