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Artico
Grazie al mio precedente lavoro di dottorando, ho avuto l'opportunità di partecipare a una spedizione scientifica e di trascorrere un mese nell'Artico durante l'estate. Era la stagione del sole di mezzanotte: la luce non si affievoliva mai, si spostava solo lentamente nel cielo, rivelando continuamente toni nuovi e inaspettati.
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Le cose che mi hanno colpito di più sono innanzitutto la vastità del mare, con le sagome lontane dell'arcipelago delle Svalbard che si stagliavano all'orizzonte, con i loro ghiacciai di un bianco brillante Visto dall'alto, il ghiaccio disegnava mappe bellissime e sempre mutevoli, segnate dal netto contrasto tra il bianco e il blu profondo. Di notte, il sole basso dipingeva il cielo con sfumature d'oro, rosa e arancione: alcune delle immagini più spettacolari a cui abbia mai assistito.